lunedì 25 giugno 2007

25 giugno 2007: nasce l'Associazione Buongiorno Napoli

"Buongiorno Napoli"

Un nome provocatorio in un periodo di particolare prova per la città di Napoli. Un'associazione che si propone come sintesi delle istanze che provengono dalla "società civile" nonché come luogo di incontro e proposta che instauri, alla stregua di coscienza critica, un fattivo dialogo permanente con le istituzioni, in controtendenza con atteggiamenti disfattisti e rinunciatari nei confronti della "cosa comune".


conferenza di presentazione

Lunedì 25 giugno 2007 - ore 17,00 - Sala S. Chiara

Piazza del Gesù- Napoli


Intervengono:


  • Mirella Barracco, Presidente Napoli '99;
  • Paolo Battimiello, Dirigente Scolastico Istituto Virgilio IV;
  • Paola Cortellessa, Comunità di S. Egidio;
  • Giuseppe Gambale, Assessore Educazione e Legalità Comune di Napoli;
  • Domenico Giustino, Vicepresidente Unione Industriali;
  • Leonardo Impegno, Presidente Consiglio Comunale di Napoli;
  • David Lebro, Presidente IV Municipalità;
  • Don Luigi Merola;
  • Ambrogio Prezioso, Presidente ACEN;
  • Pasquale Testa, Editore Phoebus
Coordina:
Alessandro Biamonte, Buongiorno Napoli

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Ho sentito parlare di imprenditori che non "rischiano".
Bisogna fare dei distinguo: c'è forse il grande imprenditore a caccia di commesse, che accaparra e fugge, ma c'è anche quello piccolo che, in un territorio come quello di Napoli, segnato dal continuo dilagare dell'illegalità, stretto dalla morsa della criminalità, e da una crisi economica endemica, rischia molto di più di un altro che opera in altre zone del paese.

Anonimo ha detto...

Un grazie a Don Luigi Merola e un augurio per il nuovo seme di speranza di Buongiorno Napoli

Anonimo ha detto...

Da Il Mattino del 26 giugno 2007 (pag. 39):

Don Merola al convegno «Forcella va aiutata»

«Chi verrà dopo di me dovrà lavorare per unire le due Forcella: quella del bene e del male. Il futuro parroco non ha bisogno di consigli. Fare il prete a Forcella significa fare anche l’assistente sociale». Il giorno dopo l'addio alla sua parrocchia, don Luigi Merola (foto) è nella sala Santa Chiara per dare il benvenuto a «Buongiorno Napoli», un’associazione di cittadini coordinata dall'avvocato Alessandro Biamonte che chiede di dialogare con le istituzioni. Nega che ci siano state minacce a una sua nipote. «Le minacce non hanno mai toccato la mia famiglia». L'assessore comunale alla legalità Giuseppe Gambale rispetta la scelta di don Luigi: «Ha fatto bene. Più delle minacce, gli ha fatto male la collusione della camorra con alcuni pezzi dello Stato». «Inopportuno il tempo e il modo dell'addio che somiglia a una resa» secondo David Lebro, presidente della quarta municipalità

Anonimo ha detto...

Trascrizione integrale
Da E-polis - Il Napoli del 26 giugno 2007:

"Don Merola 'benedice' Buongiorno Napoli: mette in contatto cittadini e istituzioni"

"J'accuse di Gambale 'Camorra nei palazzi'"

"Don Luigi Merola si è presentato puntuale, ieri pomeriggio, all'incontro per celebrare la nascente associazione 'Buongiorno Napoli' animata dall'avvocato Alessandro Biamonte che vorrebbe tentare di puntolare e scardinare il lento e costante processo di 'atrofizzazione' delle coscienze partenopee che si alimentano dal quotidiano dilagare dell'illegalità. Proposti alti se si guarda al vuoto che domina la politica dei partiti a Napoli. Il prete anti camorra è tornato a parlare della sua Forcella come di un0unica entità da unire. 'Fondere il bene con il male e in un equilibri di contaminazione riuscire a seminare il futuro della speranza'. Don Luigi si è disteso più volte, l'ha ribadito: 'Non abbandonerò il mio popolo'. A dare man forte alla dura decisione di don Merola di rimettere il mandato è l'assessore comunale alla Legalità Giuseppe Gambale che esordisce: ' Don Luigi ha fatto bene a lasciare l'incarico - sbotta - ha subito troppe minacce e poi il 'gioco' si era fatto troppo pericoloso'. E poi la denuncia improvvisa come faceva quando era un deputato della Rete: 'Ci sono apparati dello Stato qui a Napoli che sono collusi con la camorra'. Il silenzio cade tonfo sul pubblico che affolla la sala Santa Chiara. Riprende la parola Gambale e sibillino aggiunge: 'Basta leggere le dichiarazioni di Luigi Giuliano ai giudici'. Parole inquietanti che aprono scenari inediti sull'improvvisa 'fuga' di Don Merola da Forcella. Il contraltare, invece, è di David Lebro, presidente della IV Municipalità: 'E' stato inopportuno l'addio di Don Luii così è una resa'. Tornando all'associazione 'Buongiorno Napoli', spiega Biamonte: 'E' tempo di invertire il processo di alienazione dei cittadini dalle istituzioni e ristabilire con esse un dialogo, che consenta alla 'società civile' di contare nei processi decisionali e, sviluppare una moderna agorà, senza forme di passiva 'assuefazione' al potere.

Anonimo ha detto...

Non bisogna smettere di abbassare la guardia sulla camorra e sulle mille illegalità di questa città. Quei volti arroganti e tracotanti che ci circondano devono una volta per tutte capire che per loro qui non c'è posto.
Rispetto delle regole (ad ogni livello). Presenza dello Stato. Unità di intenti.